“Sento di essere uno che osserva, non uno che fissa, e non è la stessa cosa. È un atteggiamento più attivo che fissare.“
Anton Corbijn nasce nel 1955 a Strijen, una municipalità dei Paesi Bassi situata sull’isola di Hoeksche Waard, nella provincia dell’Olanda Meridionale. Attorno a lui ci sono delle regole piuttosto rigide e dei genitori particolarmente religiosi.
L’amore smisurato nei confronti della musica lo spinge, nel 1972, a scattare le sue prime fotografie ad un concerto. Negli anni settanta e ottanta ritrae svariati musicisti e il trasferimento a Londra nel 1979 rappresenta una tappa determinante per la sua ricca attività artistica.
Corbijn è un fotografo, un regista e un graphic designer. La sua carriera è costellata da prestigiose collaborazioni; Corbijn assiste in maniera attenta e rispettosa alla crescita di numerose band, ne inventa un’immagine che cura e qualche volta stravolge.
“Nel 1982, quando gli U2 mi chiesero di fotografarli per i ventidue anni successivi, la mia risposta immediata fu “Non credo che mi bastino i rullini”. Risero, anche se probabilmente a farli ridere era soprattutto il mio accento.“
Anton Corbijn si prende cura degli U2, dei R.E.M., dei Depeche Mode, dei Rolling Stones.Ritrae artisti del calibro di David Bowie, Nick Cave, PJ Harvey, Patti Smith, Iggy Pop, Courtney Love.Li trucca, li spoglia, li traveste, li rende unici, li illumina (se non ci credete guardate il cappotto di Dave Gahan nella parte finale del video di Barrel Of A Gun).“Ognuno cammina a modo suo; mi piacciono i diversi modi in cui camminano le persone. Mi piace vedere come la gente beve una tazza di caffè, cose molto semplici. Penso di essere stato, quand’ero giovane, uno che sognava ad occhi aperti, uno che faceva un sacco di sogni ad occhi aperti; difficilmente riuscivo a concentrarmi. Penso di avere un animo romantico. Cosa che vivo come negativa per il mio curriculum, ma ho cercato di trarne il meglio buttandomi sulla fotografia.”Anton Corbijn è regista di numerosi video musicali (lavora per i Joy Division, gli Echo & The Bunnymen, i Front 242, Johnny Cash, i Metallica, i Coldplay, gli Arcade Fire e tanti altri…); dirige i suoi lavori in maniera straordinariamente precisa, elegante, simbolica. Tra i suoi video più popolari ricordiamo Heart-Shaped Box dei Nirvana, Walking In My Shoes, Never Let Me Down Again ed Enjoy The Silence dei Depeche Mode, ma anche la prima versione di My Friends dei Red Hot Chili Peppers, quelli del periodo con Dave Navarro, dove un florido Anthony Kiedis rema una barchetta in mezzo ad acque instabili (a Kiedis il video in realtà non piacque, a me sì).
Nel 2007 esce Control sulla vita di Ian Curtis, leader dei Joy Division morto suicida nel 1980; il regista spende metà dei 4 milioni e mezzo di dollari per il lancio del film, di tasca propria. Il film in compenso riceve diversi premi.