Whales and Leeches, uscito il 21 ottobre su Relapse Records, ha suscitato non poche polemiche (Pitchfork lo ha giudicato “prevedibile e piatto”) attorno al ritorno dei Red Fang, che già con l’omonimo album d’esordio (2009, Sargent House), quello di Prehistoric Dog per intenderci, e col seguente Murder the Mountains (2011, Relapse Records), che con pezzi come Wires, Hank Is Dead e Dirt Wizard ne consacrava il sound massiccio e la poetica appiccicaticcia fatta di barbe, birre e tanti, ma tanti decibel, avevano già conquistato un posticino nel Parnaso dello stoner accanto a band come Kyuss, Karma to Burn, Orange Goblin e QOTSA.
La band di Portland (Oregon), che a breve, chiusa l’avventura statunitense, partirà con il tour europeo, sarà in Italia a fine gennaio con tre date a Mezzago, Livorno e Bologna, supportata dai californiani The Shrine con la “psychedelic violence” del loro Primitive Blast e dai concittadini Lord Dying all’esordio, molto convincente, con Summon the Faithless.
Stando a quanto visto e sentito in passato – si ricordano con vivo affetto il live del 2012 al Wood Festival di Lodi, ingresso gratuito per “birram et circenses” (dove per birram s’intende l’amena bevanda di malto e luppolo e per circenses lo stage diving senza posa), nonché la performance come headliner, subito dopo il set in formazione ridotta dei Karma to Burn, al SoloMacello Fest 2013: pubblico molto più folto, medesima attitudine – l’occasione si presenta proprio come una di quelle da non perdere.
In attesa di testare la resa dal vivo del tanto discusso Whales and Leeches, un assaggio di quel che sarà.
Date:
30 gennaio Mezzago (MB), Bloom
31 gennaio Livorno, The Cage Theatre
1 febbraio Bologna, Locomotiv Club
Biglietti e info
