A Prato si sono svolti i concerti presentati nel precedente articolo.
Avevamo più o meno immaginato l’entusiasmo che avrebbe scaldato la piazza ma viverlo e condividerlo è stato più travolgente del previsto.
Siamo stati ospiti della manifestazione nelle serate di venerdì, sabato e domenica e abbiamo avuto occasione di ammirare una Prato accogliente, elettrica, magica.
Venerdì si è concluso il mese di agosto con la dirompente energia dei The Darkness; irresistibili, scatenati e trascinatori.
I fratelli Hawkins accompagnati dal basso di Frankie Poullain e dalla batteria di Rufus Taylor (nientepopodimeno che il figlio di Roger Taylor dei Queen) hanno riversato sul pubblico dosi massicce di rock and roll.
Non sono mancati applausi vigorosi e reggiseni imbottiti.
Memorabile lo stage diving di Justin sulle note di “Get Your Hands Off My Woman”.
Tra i pezzi suonati in scaletta: “Love Is Only a Feeling”, “One Way Ticket”, “Growing On Me” e “I Believe In a Thing Called Love”.
Sabato si è aperto il mese di settembre con lo straordinario evento che ha visto sullo stesso palco i Blonde Redhead, gli Einstürzende Neubauten e i dEUS. Le formazioni sono state acclamate da un pubblico maturo, devoto, motivato.
Ci preme soffermarci sull’impressionante esibizione dei teutonici Einstürzende Neubauten; tra i brani in scaletta: “The Garden”, “Youme & Meyou”, “Haus Der Lüge”, “Sabrina”, “Total Eclipse Of The Sun”.
Blixa Bargeld emoziona e rammenta al microfono il concerto avvenuto vent’anni prima, nella stessa città, presso l’anfiteatro del Museo Pecci.
Bargeld narra, strilla, al centro di una performance visiva e sonora che somiglia più ad un’installazione d’arte contemporanea, intrigante e sconvolgente al tempo stesso.
Domenica, entusiasti per le serate precedenti e curiosi per il debutto del progetto “Way to Blue” ci siamo seduti sulle poltrone dell’ex cinema Excelsior per attendere il violino di Rodrigo D’Erasmo e la chitarra di Roberto Angelini. La sala, interamente illuminata di blu, ha assistito ad un omaggio umile e ben riuscito alla musica e alle parole del compianto Nick Drake.
La splendida voce di Angelini, sulle note di “Pink Moon”, “River Man”, “Place To Be”, ha ricordato pienamente quella del cantautore inglese, regalando vibrazioni uniche ai partecipanti. I musicisti sono stati salutati con un applauso confidenziale e sincero.
La prima domenica di settembre è proseguita con un aperitivo tra le vie affollate del centro storico prima di tornare in piazza del Duomo per assistere ai concerti degli italiani …A Toys Orchestra e The Zen Circus, attesi da un pubblico carico e variegato. Ricordiamo infine il successo della serata di apertura con il rapper pugliese Caparezza e l’emozionante concerto di Cristiano De André che ha chiuso in bellezza la manifestazione. Non ci resta che ricordare queste belle serate farcite di buona musica nell’attesa dell’autunno.
Si ringrazia Silvia Bacci e Fonderia Cultart per la disponibilità
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