Dal 23 al 25 novembre tornerà a Venezia il Salone Europeo della Cultura. Fra le novità di quest’anno ci saranno la nuova sede (l’area dei magazzini Ligabue) ed un nuovo format che vedrà la presenza contemporanea di quattro progetti culturali autonomi: il Salone dei Beni e delle Attività Culturali e del Restauro, Nuove Tecnologie Digitali per la Cultura, Open Design Italia e Restauri Aperti.

Le quattro diverse sezioni sono legate dal filo conduttore di Venezia#Berlin, un’iniziativa volta a sviluppare un confronto, oltre ad un dialogo, con la città di Berlino che, in questi ultimi 30 anni, è stata protagonista di una rinascita culturale che vede nei giovani artisti e designer i suoi attori principali. Il Salone guarda a Berlino e alla sua vivacità non come un modello da imitare, ma come un interlocutore privilegiato per condividere proposte e prospettive nell’ottica anche della candidatura della città lagunare a diventare sede del progetto Capitale della Cultura Europea che nel 2019 verrà ospitato in Italia.

Sabato 24 novembre per il Meeting della Cultura delle Venezie, il Salone ospiterà 10 esempi di successo di imprese culturali e creative per un’intera giornata in cui istituzioni, personalità, operatori culturali e cittadini potranno confrontarsi e fare proposte sul futuro della cultura nel territorio.

Il Salone dei Beni e delle Attività Culturali e del Restauro racconterà tutte le nuove esperienze di valorizzazione della cultura e, in particolare, delle nuove forme di messa in rete dei beni culturali. Il Padiglione Le Venezie ospiterà enti, istituzioni e operatori con l’obiettivo di far conoscere le più interessanti esperienze italiane, europee e internazionali che evidenziano sinergie tra i diversi ambiti della vita culturale.

La sezione delle Nuove Tecnologie Digitali per la Cultura evidenzierà tutte le nuove forme con le quali si può trasmettere la cultura, ma anche le forme tramite le quali alla cultura si può accedere per farne esperienza. Tecnologia e cultura è un binomio che deve avere come obiettivo la formazione permanente del cittadino e può trovare applicazione in vari settori, dal turismo all’editoria, dall’exhibition e interaction design alla formazione, dai social media alle smart cities, fino all’high tech.

Open Design Italia è un concorso-mostra-mercato che promuove la pratica degli autoproduttori: una vetrina ideale per i designer che entrano in contatto diretto con l’utente finale e mettono in risalto l’intera filiera produttiva dei propri prodotti.

Restauri Aperti intende evidenziare alcuni grandi progetti già in fase di realizzazione: la sezione si articola in un programma “in” all’interno del Padiglione Le Venezie, dove verranno ospitati il convegno inaugurale con i maggiori esperti del settore e i seminari specialistici; ed una sezione “off”, che offrirà al pubblico degli addetti ai lavori e ai giornalisti la possibilità di partecipare a visite guidate in alcuni tra i cantieri di restauro più all’avanguardia attualmente attivi in laguna.

Il Salone si dimostra anche all’avanguardia nel coinvolgimento dei giovani in simili iniziative. Nei giorni precedenti è stato attivato un bando che offriva la possibilità agli studenti universitari di usufruire di una sistemazione in un albergo con servizio ristorazione compreso per tutta la durata della manifestazione, tramite il pagamento di una piccola quota simbolica. Per ulteriori informazioni e per il programma completo, consultare il sito ufficiale

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